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TRIESTE, ANCHE GRATTACIELI NELL'AREA EX-FIERA.


TRIESTE, ANCHE GRATTACIELI NELL'AREA EX-FIERA.
Molti gli interventi ammessi dal Piano regolatore. Tra questi, aree verdi e commerciali e persino qualche mini-grattacielo di 36 metri.

20 aprile 2017

Viali pedonali alberati, zone verdi pubbliche, parcheggi. Ma anche ampie edificazioni e persino qualche grattacielo. È quanto il Piano regolatore prevede si possa realizzare nel comprensorio dell'ex-Fiera di Montebello a Trieste.

Lo descrive molto bene la scheda progetto (vedi immagine in fondo al post) dedicata specificamente all'area, rientrante nel novero di quelle definite di "grande trasformazione".

La Mid Holding GmbH, neo proprietaria del comprensorio, avrà ampia possibilità di intervento. Edifici con altezza massima di 16,50 metri (5 piani) sull'intera superficie edificabile con un indice di 5 metri cubi per metro quadro. E, sul 15% dell'area costruibile, la possibilità di elevare l'altezza degli edifici fino a 36 metri (circa 12-13 piani), localizzandoli nella parte sud-est, quella dell'ex ingresso principale. 

Niente a che vedere con quelli della foto che accompagna questo post (purtroppo) ma per Trieste un'altezza rilevante, in linea peraltro con il complesso della vicina piazza Foraggi.
L'ex-Fiera così come prevista dal Piano regolatore.
Sul lato ovest, invece,  dovrà essere prevista una connessione, tramite spazi pedonali alberati, tra via Settefontane e gli spazi aperti al pubblico che si auspica di realizzare internamente all’ex Caserma di via Rossetti. Da quest'ultima si potrà attraversare liberamente l'area, a piedi o in bicicletta, per raggiungere piazzale De Gasperi.

Cadranno, quindi, i muri che attualmente recintano l'area, e l'intervento privato si accompagnerà a una nuova disponibilità di spazi e percorsi pubblici. Così come verrà riqualificato l'orribile affaccio sulla via Settefontane e almeno 100 posti auto saranno nella libera disponibilità dei cittadini, realizzati a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Con lo stesso strumento verranno messe a dimora decine di nuove alberature.

Ampia scelta per le destinazioni d'uso. Il Piano regolatore consente di fare praticamente tutto. Dal residenziale (minimo 30%, massimo 60% del volume edificato) fino a uffici direzionali, attività artigianali, alberghiere, i necessari parcheggi privati e di servizio e, ovviamente, commercio al dettaglio.

Professionisti del settore immobiliare sostengono infatti che l'investimento - stimato fra i 60 e i 70 milioni oltre ai 12 già spesi per acquistare il terreno - non si reggerebbe senza un'ampia area commerciale.

E sono proprio i centri commerciali di ultima generazione il core business di Mid Holding GmbH, la finanziaria di Klagenfurt che, acquisendo l'ex-Fiera di Trieste, ha effettuato il suo primo investimento in Italia dopo anni di presenza nei mercati "mitteleuropei" di Slovenia, Croazia, Ungheria, Cechia, Slovacchia e, ovviamente, Austria.

Proprietà dell'holding è la controllata Mid Bau, impresa di costruzioni che ha realizzato buona parte del patrimonio immobiliare della capogruppo. Una delle ultime realizzazioni, il Pula City Mall di Pola, nell'Istria croata.

Per Trieste si tratta della profonda trasformazione di un'ampia area urbana: l'intervento dell'ex Sadoch è in corso, l'ex-Fiera sta per cambiare pelle radicalmente. 

L'auspicio è che tanta vivacità contagi anche l'ex caserma di via Rossetti, da anni dismessa e da tempo in vendita. E che dei nuovi insediamenti commerciali e ricettivi possano beneficiare di riflesso anche i civici musei di via Cumano, oggi inseriti in un contesto invero poco attrattivo per i visitatori.
La scheda degli interventi ammessi.
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